Cavallara, il progetto di Lucia Chiavari a Sant’Arcangelo

di Lucia Lombardi, foto Enrico De Luigi
Un hub rurale E creativo Nelle Colline Di Santarcangelo
Dalla musica alla cucina, passando per l’arte dell’organizzazione: Lucia Chiavari è un’anima creativa e riservata, che ha sempre amato stare dietro le quinte. Dalle notti indimenticabili del Velvet, accanto a Thomas Balsamini, all’esperienza nella ristorazione d’autore tra Milano e Santarcangelo di Romagna, il suo percorso è stato guidato da una visione precisa, fatta di bellezza, cura e autenticità.

Oggi, con Cavallara, il suo nuovo progetto immerso nelle colline santarcangiolesi, Lucia compie un passo nuovo, e infatti, si mette in gioco in prima persona, dà volto e voce a un luogo che è molto più di uno spazio fisico.

Cavallara è un hub rurale, elegante e accogliente, composto da un b&b a tema musicale, un home restaurant e un parco verde per gli eventi, che si fa contenitore di esperienze olistiche, pratiche yoga, corsi e workshop di varia natura. Oltre alle iniziative culturali e residenze artistiche, tutte accomunate dalla ricerca della condivisione nella semplicità e nella qualità.

Il progetto ha preso forma in anni di silenzioso lavoro e da gennaio del 2025 pulsa di vita e incontri. Un luogo dal sapore d’altri tempi, con tocchi di essenziale eleganza, pensato per accogliere e far star bene.

Altrettanto interessante, la presenza di una ‘discoteca’ molto particolare. Una collezione privata di 13.000 vinili e cd, l’archivio storico dello Slego e del Velvet club di Rimini e fotografie d’autore che raccontano un pezzo di storia personale e collettiva.

Abbiamo incontrato la padrona di casa per farci raccontare il suo percorso, la nascita di Cavallara, e cosa significa oggi, per lei, accogliere.

D. Il suo percorso parte dai ruggenti anni del Velvet club, accanto a Thomas Balsamini, per poi approdare alla ristorazione ricercata tra Milano e Santarcangelo di Romagna. Ora con Cavallara si mette in prima linea, dopo anni dietro le quinte: com’è stato questo passaggio e cosa l’ha spinta a uscire allo scoperto?

R. “È stato un passaggio obbligato da vicende personali e dalla volontà di non rinunciare per questo a un sogno. Per tanti anni ho lavorato dietro le quinte, curando i dettagli, sostenendo progetti altrui, occupandomi di gestione d’azienda e organizzazione eventi.

Il Velvet, Carlo e Camilla in Segheria, Osteria da Oreste, Santabago e la Malvina sono state per me esperienze uniche, di valore e bellezza. Cavallara nasce proprio dall’intreccio di tutte queste esperienze. Infatti, è il primo progetto in cui metto nome, volto e cuore. Uscire allo scoperto ha significato accettare la fragilità che questo comporta e lavorare su me stessa per superare le insicurezze.”

D. Cavallara è un luogo che sembra sospeso nel tempo: colline morbide, semplicità, esperienze olistiche e una cura del dettaglio che racconta molto di lei. Come nasce questa idea e perché proprio qui, e chi ha progettato gli interni?

R. “Cavallara nasce dal desiderio di condividere un luogo, secondo me, straordinario e dalla necessità di far convergere vita famigliare, con tre figli da crescere, e lavoro. Casa e fucina creativa dove mettere a frutto le mie competenze e le mie passioni: la musica, il cibo, gli eventi, la coltivazione di fiori, la natura e l’accoglienza.

Thomas abitava già in questa casa quando ci siamo conosciuti e ricordo lo stupore e la meraviglia che provai la prima volta svalicando la collina in vista della casa. Un luogo immerso nella natura, sospeso tra il mare e la Valmarecchia.

Nell’ultima ristrutturazione del 2022, che ha coinvolto l’intero edificio, gli interni sono stati pensati e curati dall’amico e interior Alessandro Gotti con il quale abbiamo condiviso, per qualche anno, la bellissima esperienza di Santabago. Adoro e mi fido ciecamente del suo gusto innato e della sua ricerca della bellezza nell’essenziale.”

D. Ha una visione molto precisa dell’accoglienza, che va oltre l’ospitalità classica: è quasi una forma di racconto. Cosa significa per lei ‘accogliere’ oggi e in che modo Cavallara incarna questa sua visione?

R. “Si tratta di un progetto molto personale, nel quale mi sento a mio agio. Credo che questa naturalezza si traduca per gli ospiti in immediata famigliarità e senso di condivisione della storia. Desidero che Cavallara sia per gli ospiti un’oasi di pace e connessione con sé stessi. Un ‘luogo dell’anima’, come direbbe Tonino Guerra.”

D. Cavallara è anche un contenitore di esperienze: yoga, home restaurant, eventi curati e mai scontati. Cosa guida la sua selezione delle attività? C’è un filo conduttore tra tutte le proposte?

R. “In questa fase sono molto aperta alla sperimentazione e alla scoperta delle potenzialità del progetto. Cavallara non è un format ma un’esperienza che cresce e si modifica attraverso le relazioni e le energie che la attraversano.

Mi entusiasmo per ogni richiesta di collaborazione, evento o iniziativa che ricevo ma poi seleziono solo le attività nelle quali trovo cura, passione e professionalità, perché sono quelle che poi riescono a catturare il giusto target di ospiti: rispettosi, curiosi, empatici.”

D. Tra le tante anime di Cavallara ce n’è una che incuriosisce molto: una ‘discoteca’ d’autore con vinili rari e fotografie d’autore. Che ruolo ha la musica in questo progetto?

R. “La musica, a Cavallara, non è solo sottofondo: è una presenza viva, che custodisce memoria e accende immaginazione. Gli ospiti del b&b hanno a disposizione una consolle attrezzata per l’ascolto, un pianoforte e una chitarra.

Questa discoteca non è un vezzo nostalgico, ma una vera e propria dichiarazione d’amore per una stagione culturale che ha lasciato un segno profondo. Penso che condividerla sia il modo migliore per mantenere viva la memoria di Thomas.”

Cavallara, il progetto di Lucia Chiavari a Sant'Arcangelo
In queste foto, alcuni particolari di Cavallara, hub rurale e culturale nelle colline di Santarcangelo. Qui sopra, l’ideatrice del progetto, Lucia Chiavari.
Cavallara, il progetto di Lucia Chiavari a Sant'Arcangelo
Cavallara, il progetto di Lucia Chiavari a Sant'Arcangelo
Cavallara, il progetto di Lucia Chiavari a Sant'Arcangelo
Pubblicato su Rimini IN Magazine 03/25, chiuso per la stampa il 29/08/2025

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