La storia di Damiani è una di queste: un secolo di maestria italiana, nata a Valenza, che continua a illuminare il mondo con creazioni che sono più di gioielli. Sono promesse, memorie, simboli.
Nel 2024, la Maison celebra cento anni di creatività, un secolo in cui tre generazioni hanno reinterpretato la bellezza con lo stesso spirito: dare forma all’eccellenza unendo arte, intuizione e un savoir-faire che non teme il tempo. Essere Damiani significa restare artigiani pur dialogando con il lusso internazionale, continuando a creare ogni gioiello a mano.
Nel centenario, Damiani condivide con il pubblico una collezione di cento opere uniche, pietre straordinarie riportate alla vita dai maestri orafi valenzani. Fino all’8 dicembre, Pesaro ha ospitato una selezione di queste creazioni negli spazi della Gioielleria Paolo Bartorelli, in via Giovanni Branca 15, un viaggio nell’universo Damiani accanto alle collezioni più iconiche:
- Margherita – L’Amore, ispirata alla Regina Margherita, celebra l’amore in tutte le sue sfumature;
- Mimosa – La Forza, un omaggio alla resilienza femminile;
- Belle Époque – L’Energia, gioielli dinamici che richiamano l’arte e il fermento della Parigi novecentesca.
Accogliere Damiani a Pesaro significa far incontrare due storie che parlano la stessa lingua: tradizione, passione, eccellenza. La Gioielleria Bartorelli affonda le radici nel 1882, quando Lorenzo Lorenzi iniziò a vendere piccoli gioielli nell’entroterra romagnolo. Da allora quattro generazioni hanno custodito quella vocazione, trasformandola in un marchio sinonimo di qualità ed eleganza.
Dalla prima gioielleria di Cattolica alla sede di Riccione, fino alla boutique di Pesaro inaugurata nel 1990, Paolo Bartorelli ha mantenuto il calore dell’accoglienza e la cura sartoriale per ogni cliente. Dal 2010 è concessionario autorizzato Damiani, riconoscimento che riflette un percorso comune fatto di ricerca, design e attenzione ai dettagli. Un secolo di Damiani e oltre un secolo di Bartorelli: due storie che si incontrano nel cuore di Pesaro per celebrare ciò che rimane immortale. La bellezza.

















