Longo, fra libri e amici

di Alessandra Albarello, foto Lidia Bagnara
Le sorelle Longo aprono le porte della libreria
Le storie partono da molto lontano. Quella della libreria Longo ha attraversato interi continenti, paesaggi geografici ed emotivi, per approdare in piazzetta degli Ariani, proprio di fronte al Battistero, patrimonio Unesco dal 1996.

Tutto ha inizio a Massaua, in Eritrea, dove Adalgisa (conosciuta come Cicci), emiliana, e Nino (diminutivo di Angelo) Longo, di origini pugliesi, aprono un emporio. Si poteva trovare di tutto, compresi libri e cartoleria, per la cui vendita detengono una licenza specifica.

Nel 1950, Anno Santo, mentre Cicci e il figlio Alfio di appena 10 anni sono in Italia per visitare i parenti, la situazione politica in Eritrea precipita improvvisamente e Nino è costretto a lasciare l’Africa per raggiungerli.

Come rimpatriato può decidere la città dove stabilirsi, scegliendo tra varie opzioni. Sceglie Ravenna, d’istinto, di cuore. Non c’è mai stato. Ma, forse, ha visto qualche immagine sfogliando i libri del suo emporio, e poi sa che è vicina al luogo dove vive la famiglia di origine di Cicci.

Gli viene anche assegnato un lavoro come guardiano dei monumenti che lui osserva, ogni giorno, respirandone la bellezza ed elaborando i suoi prossimi progetti. È Cicci però che a un certo punto lo sprona a riprendersi quella vita di prima. Fatta di carta, di persone, di incontri, di parole, di emozioni. E così ottengono di nuovo la licenza per vendere libri e nel 1959 aprono la loro prima libreria in via Diaz, pochi numeri più in là dei locali dove si trasferiranno qualche anno dopo. 

Nino però non si accontenta, la sua testa gira a mille, è una fucina continua di idee. Grazie a quell’esperienza come guardiano dei monumenti, ha potuto notare la mancanza assoluta di guide e racconti sul patrimonio artistico ravennate.

Fonda quindi una casa editrice, iniziando a stampare cartoline e guide, per poi estendere la pubblicazione, una volta affiancato dal figlio Alfio, anche a libri. Sulla storia locale, sulla dantistica e sull’italianistica, intrecciando così dei rapporti con le Università, soprattutto straniere. 

Angela Longo inizia a collaborare con la libreria nel 2009 per aiutare la nonna Cicci, ormai molto anziana. “Sarei dovuta rimanere solamente per il periodo natalizio, poi i tempi si sono dilatati e sono ancora qui… Trovo che sia molto bello lavorare con i libri a diretto contatto con il pubblico,” ci dice.

Assieme alla sorella Alberta gestisce ora la libreria che si è recentemente trasferita nella piazzetta degli Ariani, nei locali di proprietà del nonno, adibiti nel tempo a diverse attività come negozio di souvenir e spazio espositivo. All’apertura, il 7 marzo, è stata organizzata con il Planetario di Ravenna l’osservazione della Luna, un rito simbolico che sarà probabilmente ripetuto a ogni anniversario. “Ci piaceva moltissimo l’idea di inaugurare la nuova libreria Longo con l’osservazione pacifica e beneaugurante della Luna, che si rinnova continuamente attraverso i suoi cicli. E dopo il trasloco ci faceva anche ridere pensare di aver perso il senno per poi ritrovarlo sulla Luna come Astolfo nell’Orlando Furioso…”.

Eh già, il trasloco. Nello spazio di 66 mq, più piccolo rispetto a quello precedente, Angela e Alberta ci hanno voluto far entrare anche quel legame indissolubile con la propria storia e il passato. Un segno forte di continuità è infatti rappresentato dal recupero dei vecchi mobili di legno degli anni Settanta acquistati dai nonni. Alcuni sono stati ridipinti di verde, nella stessa tonalità del soffitto della libreria di via Diaz, mentre su una parete campeggia ancora la vecchia insegna.

Una zona è dedicata all’editoria per ragazzi e alla cartoleria, poi c’è la narrativa per adulti con un’attenzione particolare alle piccole case editrici, i libri sulla natura e sulla cucina, ma naturalmente un’ampia sezione è riservata alla storia locale, ai mosaici e a Dante. 

“Con Alberta abbiamo sviluppato ulteriormente la narrativa, iniziando a creare nel 2017 dei momenti di incontro con i gruppi di lettura che si riuniscono ogni primo lunedì del mese,” ci spiega Angela. Oltre a questa iniziativa, ormai collaudata, che crea una stretta connessione con il panorama editoriale contemporaneo, la libreria Longo organizza per i bambini degli incontri in collaborazione con ‘Nati per Leggere’ e ‘Pedaleggiamo’. Un percorso in bicicletta attraverso la città che prevede delle tappe per la lettura.

Il legame con Ravenna e il territorio è quindi sempre molto forte ed evidente. Non solo con i lettori: molti dei quali sono ormai diventati amici, ma anche con le altre librerie e le iniziative culturali. Da qui è passato anche Montale e diversi sono poi gli stranieri che si soffermano, turisti che si affezionano e poi ritornano. “L’altro giorno è entrata una signora che ci ha mostrato una guida acquistata da sua mamma in questo negozio nel 1961, durante un viaggio in Italia.

Era tutta segnata con i suoi appunti… La figlia, dopo oltre 60 anni, ha voluto ripercorrere quell’itinerario tracciato da sua madre ed è venuta a cercarci,” racconta Angela Longo. L’itinerario che ha invece intrapreso la libreria rispecchia appieno il pensiero delle due titolari. “Abbiamo sempre cercato di tenere tutti i tipi di libri, perché non crediamo nel loro potere salvifico.

Li vediamo piuttosto come strumenti di conoscenza. Ma anche di intrattenimento, di piacere fine a se stesso e di solitudine, perché la lettura ha anche una dimensione solitaria. Più che suggerire delle strade, i libri per noi hanno valore quando riescono a restituire la complessità del mondo e dell’animo umano.”

Longo, fra libri e amici
In apertura, le sorelle Angela e Alberta Longo. Qui sopra, il gruppo di lettura organizzato dalla libreria Longo.
Pubblicato su Ravenna IN Magazine 02/25, chiuso per la stampa il 16/05/2025

Condividi l’articolo: