Luca Montersino in Romagna

di Lucia Lombardi, foto Matteo Lonati
La nuova vita Dello chef in Romagna tra dolcezza E innovazione
Sono stati anni intensi, pieni di cambiamenti e sfide per Luca Montersino, rinomato chef, pasticcere, gelatiere, volto tv, divulgatore e formatore, “ma anche ricchissimi di soddisfazioni,” dice. “Abbiamo messo solide basi per un progetto di lungo termine, che unisce innovazione, qualità e divulgazione.”

Dal 2021, Luca Montersino ha spostato il suo quartier generale da Alba, in Piemonte, al nostro territorio, così vocato alla gelateria e alla pasticceria e che annovera molte eccellenze. Oltre a essere sede di una delle più importanti fiere di settore come Sigep. 

“Il trasferimento a San Marino è avvenuto in seguito alla partecipazione a un bando per start-up innovative, promosso dall’antica Repubblica. Il nostro progetto, incentrato su un’innovazione reale nel campo della formazione online per la pasticceria e la cucina salutistica – con un focus particolare sulla pasticceria senza zucchero – è stato selezionato e premiato,” spiega Luca Montersino.

“Questo ci ha permesso di stabilire qui il nostro nuovo quartier generale. Con l’intento di sviluppare una piattaforma formativa avanzata, accessibile, professionale e rivolta a un pubblico globale. A Riccione, invece, abbiamo trovato la location perfetta per il lancio stagionale della nostra gelateria Slice Roll. Si tratta di un progetto a cui teniamo molto e che rappresenta un’idea innovativa di gelato pre-porzionato a fette. Riccione, con la sua forte vocazione turistica e la capacità di attrarre pubblico da tutta Italia e dall’estero, si è rivelata la cornice ideale per testare e consolidare il nostro format.”

D. Luca Montersino, in autunno si è sposato con la marchigiana Romina Imbrescia. Un periodo di grandi cambiamenti che vede la Romagna protagonista delle vostre vite private e lavorative, in quanto Romina è anche sua socia. Come vi dividete il lavoro?

R. “Romina è per me un punto di riferimento, sia nella vita privata che in quella professionale. È una donna estremamente competente, intuitiva, pratica e creativa allo stesso tempo. Il fatto che sia anche la mia compagna rende il nostro progetto ancora più coeso e autentico.

Ci dividiamo i compiti in modo molto naturale: io mi occupo maggiormente dell’aspetto tecnico, creativo e formativo, mentre lei segue tutta la parte organizzativa, gestionale, commerciale e comunicativa.”

D. Com’è lavorare assieme? Quali visioni vi uniscono?

R. “Ci unisce una visione comune molto forte: crediamo in una pasticceria di qualità, consapevole, accessibile e trasparente, e soprattutto crediamo che il nostro mestiere debba avere un impatto positivo sulle persone, non solo in termini di gusto, ma anche di cultura e benessere.”

D. In aprile, dopo il simposio dei maestri pasticceri, è stato accolto in Ampi, l’Accademia maestri pasticceri italiani: cosa significa essere entrato a far parte di questa importante realtà?

R. “L’ingresso in Ampi è stato per me un momento davvero significativo. Non tanto come traguardo personale – anche se ovviamente ne sono onorato – ma come riconoscimento per un percorso fuori dagli schemi, che ha sempre cercato di coniugare rigore tecnico e innovazione, gusto ed etica.

Far parte dell’Accademia significa per me portare un contributo originale e concreto, non per ‘uniformarmi’, ma per arricchire il dibattito e spingere l’asticella ancora più in alto. È un’opportunità per crescere, per confrontarsi con colleghi che stimo profondamente e per contribuire con serietà alla crescita della pasticceria italiana nel mondo.”

D. Chef e pasticcere, fautore di una pasticceria salutistica, golosa e senza zucchero, non ha mai separato le due discipline, anzi. Luca Montersino, quanto ha contribuito per la formazione di una sua visione conoscere entrambe le discipline?

R. “Il mio approccio alla cucina e alla pasticceria è sempre stato olistico. Non ho mai vissuto la cucina e la pasticceria come due mondi separati, anzi, sono profondamente convinto che la trasversalità sia una delle chiavi per innovare e crescere.

Aver lavorato come cuoco mi ha dato una visione tecnica e pragmatica, mi ha insegnato a lavorare con le materie prime, con i tempi, con la stagionalità. La pasticceria, con la sua precisione, il rigore e la creatività, mi ha insegnato invece la struttura, la scienza, la pazienza. Queste due anime si sono fuse nella mia visione di pasticceria salutistica, che non rinuncia mai al piacere ma che cerca un equilibrio tra gusto, leggerezza e rispetto per il corpo e per la salute.”

D. Durante il discorso che ha tenuto per l’ingresso in Ampi, ha dichiarato che “anche se si fa pasticceria salutistica, la prima condizione è che sia buona.” Qual è il suo modo di intendere oggi pasticceria e gelateria?

R. “Per me, fare pasticceria o gelateria, significa raccontare una storia attraverso il gusto, dove la bontà deve essere la prima regola. Posso usare zuccheri alternativi, farine diverse, bilanciamenti innovativi, ma se il dolce non è buono, tutto il resto non conta. La sfida è proprio questa: fare prodotti inclusivi, leggeri, digeribili, magari senza glutine o senza zucchero, ma che abbiano dignità e forza gustativa.

Il mio obiettivo è alzare il livello della pasticceria ‘senza’, dimostrando che può essere non solo buona, ma straordinaria, elegante, raffinata, emozionante. E lo stesso vale per il gelato: naturale, pulito, bilanciato, realizzato con materie prime vere, ma sempre goloso e memorabile.”

D. Oltre ad essere noto volto televisivo, aver pubblicato centinaia di libri, è un formatore. Ha creato una scuola online e tiene corsi in tutt’Italia, ha affermato che “essere gelosi del proprio mestiere è sinonimo di ignoranza e che tramandare il proprio sapere agli altri è sinonimo di intelligenza.” Ora che è anche maestro Ampi, è cambiato qualcosa? Chi è per lei, Luca Montersino, un maestro e cosa significa esserlo per altri?

R. “Non è cambiato nulla nel mio approccio, se non il senso di responsabilità. Essere entrato in Ampi significa confermare con ancora più forza l’impegno nella formazione e nella divulgazione. Per me, un vero maestro non è colui che sa tutto ma colui che non ha paura di insegnare ciò che ha imparato”.

(continua…)

Luca Montersino in Romagna
In questi scatti, il pasticcere e volto tv Luca Montersino. Qui sotto, con la moglie Romina Imbrescia.
Luca Montersino in Romagna
“Un maestro è chi mette a disposizione il proprio sapere, chi si confronta con umiltà, chi stimola gli altri a superarlo, chi educa all’etica prima ancora che alla tecnica. Io cerco di essere questo: un ponte tra le generazioni, tra la tradizione e l’innovazione, tra chi sa e chi vuole imparare. Perché il nostro mestiere non è fatto solo di ricette ma di cultura, rispetto, passione e condivisione.”
Pubblicato su Rimini IN Magazine 02/25, chiuso per la stampa il 09/06/2025

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