Lì è nata Demetra, una start-up agricola e zootecnica che alleva lumache in modo etico e sostenibile, secondo i principi dell’economia circolare.
Un ettaro di terra, otto recinti, bietola, ravizzone, girasole coltivati in loco e una filosofia chiara: nutrire le chiocciole solo con ciò che si coltiva. “Prima di essere allevatori, siamo diventati agricoltori,” racconta Daniele, mentre le sue lumache dormono in estivazione sotto il sole di fine estate. “Volevamo un ciclo davvero sostenibile, dal seme al prodotto finale.”
L’idea nasce nel 2020, in pieno lockdown. “È stato un momento di svolta, ci ha spinti a chiederci che tipo di vita volevamo. Avevamo già vissuto in vari paesi e ogni esperienza ci ha lasciato qualcosa.” In Tasmania, ad esempio, hanno lavorato in una farm dove hanno imparato il valore del rispetto per i ritmi naturali. In Sicilia, invece, si sono imbattuti per la prima volta nell’elicicoltura.
Nel 2021 Demetra prende forma e già l’anno successivo nascono i primi cosmetici. La scelta della Helix Aspersa Müller non è casuale: è una specie rustica, adatta all’allevamento all’aperto, che produce una bava ricca di allantoina, collagene, elastina e acido glicolico, tutti ingredienti preziosi nei trattamenti viso. La lavorazione della bava avviene in un laboratorio siciliano che rispetta l’animale e ne estrae il principio attivo senza stress.
L’allevamento, che si estende su 10.000 mq, è partito con circa 100 kg di riproduttori per recinto e ogni anno le chiocciole si riproducono naturalmente nel terreno. Una singola lumaca può deporre tra le 60 e le 120 uova a stagione, ma solo il 10% circa arriva a maturazione.
“È un ciclo delicato, che richiede costante attenzione. Alcune lumache diventano nuovi riproduttori, altre completano il ciclo e ci permettono di proseguire senza forzature.” All’idea un po’ romantica dell’allevamento domenicale, Daniele oppone la realtà e sfata un mito. “È un lavoro a tempo pieno. Bisogna monitorare costantemente le condizioni climatiche, fare manutenzione, gestire l’allevamento, le coltivazioni e la trasformazione.”
E poi ci sono gli imprevisti. “In quattro anni abbiamo affrontato alluvioni, siccità, gelate. Serve determinazione, ma anche competenze, energie e persone giuste accanto.” Ma è proprio l’ostinazione a fare la differenza. “All’inizio abbiamo cercato di apprendere da chi c’era già. Poi ci siamo resi conto che ogni terreno, ogni microclima, ha regole tutte sue. Così abbiamo costruito il nostro metodo: a forza di tentativi, errori e correzioni sul campo.”
Ogni aspetto del progetto Demetra – dal campo al packaging – è interamente made in Italy. Un impegno che nel 2023 è stato premiato con il Fonti Awards, riconoscimento alle eccellenze italiane nell’innovazione cosmetica. Oggi per Daniele ciò che conta è “restare fedele all’idea iniziale: un allevamento etico e una filiera corta che porti valore, non solo profitto.”
A colpire non è solo la qualità del prodotto finale, ma la coerenza di un percorso che parte dalla terra. “Non è solo un lavoro, è un progetto di vita. Le lumache insegnano tanto: la pazienza, il rispetto dei tempi, la cura quotidiana. Se le forzi, non funzionano. Se le ascolti, ti sorprendono. Un po’ come la vita.”