L’idea del progetto di Barbara Pozzi nasce alla fine degli anni Novanta, con l’intento di proporre qualcosa di bello e di buono. Che potesse essere fonte di gioia, di ispirazione e di equilibrio. Poi nel 2006 è arrivato l’opificio Olfattiva a Massa Lombarda. Con tutti i suoi prodotti che uniscono la cura di sé con i benefici dell’aromaterapia e della profumeria botanica.
“L’olio essenziale è l’anima della pianta e custodisce l’energia vitale dell’ambiente che la circonda, riunendo in sé tutti gli elementi di natura: sole, vento, acqua, terra ed energie sottili diventano pianta e attraverso l’olio essenziale interagiscono con l’uomo.”
D. Barbara Pozzi, qual è stato il percorso che l’ha portata a realizzare questo progetto di successo?
“La natura mi ha sempre nutrita, e da bambina il mio gioco preferito era preparare rimedi a base di erbe nel giardino di casa. Ovviamente nessuno accettava di provare i miei rimedi, per fortuna direi visto che nei miei pensieri tutto era curativo. Col tempo, ho intrapreso percorsi di studio di Naturopatia, Medicina cinese, Aromaterapia… senza pensare che fossero semi di un progetto lavorativo più ampio. Da sempre poi sono molto vicina alle filosofie orientali.”
D. Di cosa si occupava prima e come ha capito che doveva seguire questa strada?
“Prima mi occupavo comunque di trasformazione, ma attraverso il cibo: ero imprenditrice nel settore food. Il cambiamento è stato graduale e naturale, come sono naturali le evoluzioni di vita di ciascuno di noi. Mi sono limitata a seguire ciò che sentivo.”
D. Qual è la prima fragranza fatta nel vostro opificio?
“Mi preme prima di tutto spiegare la differenza che intercorre fra oli essenziali e fragranze: queste ultime infatti sono di origine sintetica o da tecnica mista, e nulla hanno a che fare con gli oli essenziali, completamente vegetali. La prima ‘sinergia’, termine a noi più caro, è stata Buonumore, che vede l’incontro di arancio, cannella e mandarino. Una sinergia semplice, riconoscibile e amata da tutti, come solo un ricordo d’infanzia può essere.”
D. Barbara Pozzi, a quale creazione è più legata?
“Non ce n’è una in particolare perché ogni ‘sinergia’ ha la propria storia ed è importante che esista. Senza Acqua dell’Angelo non potrei stare, ma la mattina anche Polvere di Stelle mi dà la carica necessaria, e l’elenco potrebbe continuare, tanti quanti sono i nostri prodotti.”
D. Quali sono le erbe più utilizzate?
“Senza dubbio gli agrumi e le piante officinali, come lavanda, menta, rosmarino, salvia, alloro. Le piante mediterranee rappresentano le nostre origini e la nostra cultura, del nostro Dna. Poi per trarre ispirazione, attingiamo anche alle tradizioni di altri Paesi, ed ecco patchouli, vaniglia, eucalipto.”
D. Quali sono gli elementi distintivi di Olfattiva?
“La qualità delle materie prime e l’attento ascolto di come il mondo vegetale comunica con noi attraverso la sua parte aromatica. Quando formuliamo un prodotto, lo facciamo pensando alle esigenze di tutti coloro che lo utilizzeranno: ci affidiamo alle piante per trovare un sostegno nei diversi momenti che possiamo attraversare nella vita e per portare benessere, in un’ottica di reciprocità. Inoltre, tutto ciò che impariamo vogliamo trasmetterlo: da qui nascono i corsi di aromaterapia, profumeria botanica e distillazione che realizziamo con regolarità in opificio.”
D. L’olfatto è il senso più antico. Quali benefici possono arrivare da essenze e profumi?
“Nella medicina ayurvedica il naso viene considerato la porta del cervello e della coscienza. Per fare un semplice esempio, l’olio essenziale di lavanda ha proprietà rilassanti ed equilibranti sia sulla sfera emotiva, sia dal punto di vista fisico: lo potremo quindi utilizzare per facilitare il riposo notturno, ma anche come miorilassante delle fasce muscolari contratte, massaggiandolo localmente in opportuna diluizione.”
D. Barbara Pozzi, uno sguardo al futuro: cosa state realizzando?
“Tanti nuovi progetti stanno nascendo, uno in particolare dedicato alla coltivazione e produzione biodinamica, volto alla sostenibilità e all’autosufficienza.