Circolo Ravennate della Spada in forte crescita

di Massimo Montanari, foto Massimo Fiorentini
La crescita Del Circolo Ravennate Con 80 atleti e uno staff di qualità
C’è un momento importante anche quest’anno nella stagione sportiva del Circolo Ravennate della Spada: l’organizzazione della tappa nazionale del Kinder Joy of Moving Under 14. Un evento che l’anno scorso ha portato al Pala De André 1.262 tra spadisti e spadiste. Numeri che sono già stati superati nel 2023 nell’appuntamento dal 15 al 17 dicembre, con quasi 1.500 atleti, e che certificano la solidità organizzativa del circolo di via Falconieri che in Italia però è conosciuto anche per la bontà della sua scuola di spada.

“Oggi abbiamo quasi un’ottantina di atleti,” spiega Alessandro Mucciarella, vicepresidente e direttore tecnico del Circolo Ravennate della Spada. “E tre tecnici federali di prim’ordine Pavlo Putyatin, Michela Mancinelli e Devis Brunello, che tutti ci invidiano. L’attuale gruppo dirigente, di cui faccio parte, ha rilevato la gestione del club e della palestra da alcuni anni, durante il periodo del Covid.

E in poco tempo è riuscita a incrementare il numero degli spadisti passando da 50 a 80. Abbiamo voluto dare una svolta soprattutto dal punto di vista tecnico cercando di elevare la qualità sia dello staff di istruttori che degli atleti, con ricadute positive sul versante dei tesseramenti e su quello dei risultati.”

Il gruppo si completa con due aiuti tecnici, che seguono le categorie delle fasce più basse d’età, Lucia Mazzini e Giacomo Lontani, con due preparatori atletici Guido Mazzini e Matteo Minardi. Uno dedicato alla psicomotricità e l’altro alle performance agonistiche. E dall’anno scorso con una mental coach Simonetta Polastri, “una figura abbastanza inusuale per la scherma,” sottolinea Mucciarella. 

Sul versante agonistico, l’annata sportiva è iniziata al meglio. Nei tre campionati regionali disputati, Assoluti, Under 20 e Under 14, quest’ultima categoria a livello interregionale, sono arrivati “un primo posto con Maria Sole Romanini nell’Under 14, attuale campionessa italiana di categoria. Due argenti e due bronzi nell’Under 20.” 

Nomi nuovi che si affacciano nel panorama della scherma italiana e che si affiancano agli atleti che sono già nel giro della nazionale maggiore. Come Francesco Delfino, le gemelle Anna e Alice Casamenti e Elena Antonucci, “che quest’anno hanno come obiettivo la partecipazione agli Europei e ai Mondiali.”

A loro poi al Circolo Ravennate della Spada si aggiunge un gruppo di una decina di schermidori “che possono arrivare alle finali dei campionati nazionali Gold cadetti e Giovani che si svolgeranno dal 10 al 13 maggio a Riccione. Stessa località dove si disputerà, dall’1 all’8 maggio, la finale del Gran premio Giovanissimi (Ndr, intitolato a Renzo Nostini, pluricampione del mondo e dirigente sportivo morto nel 2005). E dove la nostra Maria Sole ha conquistato il titolo italiano.”

Sui numeri incidono anche due fattori non trascurabili. Il traino esercitato dalla scherma, lo sport italiano più medagliato, e la promozione costante svolta dal Circolo Ravennate della Spada. “Abbiamo spinto molto su quest’ultimo aspetto in questi anni,” conferma Mucciarella. “Sia con l’organizzazione di eventi sia partecipando a manifestazioni come Sport in Darsena sia entrando nei Cre. L’anno scorso ne abbiamo organizzato uno interno, nel 2024 ci ripromettiamo di riproporlo.”

Quanto invece alla spinta che arriva dal vertice del movimento, Mucciarella non ha dubbi. “Questo aiuta parecchio. Gli anni olimpici portano nuova linfa, ma quest’anno anche i Mondiali a Milano hanno dato notevole visibilità al nostro sport. Il lavoro che si fa al vertice è rilevante ma è importante che anche la base, a livello di società territoriali, assecondi questa spinta.”

Circolo Ravennate della Spada in forte crescita
In apertura e qui sotto, i giovani atleti si allenano presso il Circolo Ravennate della Spada. Sopra, Angelo Marri, presidente del Circolo, e Alessandro Mucciarella, vicepresidente e direttore tecnico.
Circolo Ravennate della Spada in forte crescita
Parigi 2024 è l’evento clou di questa annata sportiva “ma realisticamente possiamo sognare di avere un ravennate alle Olimpiadi nel 2028 o nel 2032. È uno dei nostri obiettivi forti a livello giovanile. Il vero salto di qualità avverrà quando riusciremo a portare nostri atleti fino alla nazionale maggiore. Ora siamo in piena ricostruzione dell’intero settore giovanile e stiamo proseguendo in quel difficile ma fondamentale lavoro di fidelizzazione degli atleti al nostro circolo, sfruttando anche il fatto che esistono sedi universitarie decentrate che, dopo la scuola superiore, evitano la dispersione degli atleti.”

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