Megabox Volley Vallefoglia e le nuove generazioni

di Alice Muri, foto Luca Toni
Le atlete del domani
Con lo sguardo verso l’alto, grazie al prestigio di militare nella massima serie del campionato di pallavolo femminile, ma con i piedi e il cuore ben radicati nel nostro territorio.

È questo uno dei punti di forza della Megabox Volley Vallefoglia, società creata e presieduta da Ivano Angeli, che da due anni disputa il campionato di serie A1. E a cui va riconosciuto il merito di aver fatto rifiorire anche una gloriosa tradizione di questa Provincia che da sempre vive di pallavolo.

Un entusiasmo e una determinazione che hanno portato la società a creare anche un importante movimento legato alle più piccole. Con l’intenzione di investire sulle nuove generazioni, è stato realizzato un settore giovanile oggi composto da una squadra di minivolley. E tante collaborazioni con altre società del nostro territorio. 

A parlarne è il direttore di Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, Marco Savelli. “Grazie soprattutto alla volontà della nostra vice presidente Maria Luisa Renzi,” spiega, “la società ha deciso di investire nella costruzione di un settore giovanile che pian piano possa raggiungere importanti obiettivi.

Grazie alla lente di ingrandimento della Serie A e al know how dei nostri allenatori, preparatori, fisioterapisti e del nostro team, abbiamo deciso di mettere a frutto una serie di competenze. Che ci permettessero di far crescere tutto il movimento della pallavolo, iniziando dai più piccoli. Purtroppo in questi ultimi anni stiamo vedendo una disaffezione a questo sport da parte dei più giovani,” aggiunge.

“Le cause sono molteplici, a cominciare dal Covid che ci ha costretti a fermare le nostre attività per un po’ di mesi. Inoltre sono da considerare anche la situazione socio-economica che stiamo vivendo. Per cui alcune famiglie non riescono più a portare le bambine in palestra, e un generale disinteresse allo sport da parte dei giovani.

Tutte cause che hanno portato a un calo importante di ragazze che praticano questo sport. Per questo,” prosegue Savelli, “abbiamo voluto riiniziare anche dal basso. Realizzando un progetto di minivolley, che vede oggi la partecipazione di venti bambine. Ma anche una squadra Under 14, Under 16 (che milita nel campionato di prima divisione) ed Under 18, che gioca in Serie C. Con la particolarità di avere nel gruppo soltanto under 18 nonostante in questo campionato sia possibile tesserare giocatrici di qualunque età.”

Ma c’è di più, perché la Megabox ha lanciato un progetto che permette di mettere a sistema il settore giovanile del volley femminile di tutta la nostra Provincia. Dalla Valle del Foglia a quella del Metauro. Tanto che alcune squadre dell’Adriatica Fano e dell’Apav Lucrezia scendono in campo indossando la maglia ufficiale della Megabox. E, a breve, anche altre società del territorio entreranno a far parte di questo progetto.

“Crediamo fermamente che sia necessario investire nelle nuove generazioni, promuovendo i valori positivi che porta con sé questo sport,” conclude il direttore Marco Savelli. “Anche per questo motivo abbiamo deciso di portare il progetto del minivolley nelle scuole di questo territorio, per avvicinare i bambini e le bambine alla pallavolo ma anche per promuovere l’attività motoria di base, che spesso non è abbastanza diffusa.” Un modo per coltivare e favorire la crescita di nuovi talenti, un modo per formare giovani atlete che potranno diventare le grandi professioniste di domani.

Megabox Volley Vallefoglia e le nuove generazioni
In apertura, un’azione durante una partita. Qui sopra, la squadra in serie A1 della Megabox Ondulati del Savio. Sotto, Ivano Angeli, Presidente Megabox Volley.
Megabox Volley Vallefoglia e le nuove generazioni

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