CTE Square, città hi-tech

di Deborah Papisca, foto Luca Toni
CTE Square: Tecnologie Emergenti Al servizio Della Comunità
Cosa succede quando la tecnologia smette di essere un mondo per pochi e diventa motore di crescita per tutti? A Pesaro succede che nasce CTE Square – Casa delle Tecnologie Emergenti, un progetto ambizioso che mette al centro le persone, la cultura e il territorio, con uno sguardo deciso al futuro. L’obiettivo? Creare un vero e proprio ecosistema in grado di connettere imprese, istituzioni, università e cittadini, contaminando il tessuto locale con le potenzialità delle tecnologie emergenti.

In un’epoca in cui tutto scorre veloce, CTE Square rallenta… Per connettere, per costruire, per restituire valore a ciò che abbiamo di più prezioso: la nostra identità culturale. E lo fa attraverso tre parole chiave che definiscono i ‘verticali’ del progetto: Cultura, Turismo, Engagement.

Dietro a queste parole c’è una visione. Quella di un luogo in cui il patrimonio culturale non solo si conserva ma prende vita, si racconta, si trasforma. Un territorio in cui la tecnologia non sostituisce l’uomo, ma lo potenzia, lo accompagna, lo stimola. E dove ogni innovazione ha un obiettivo ben preciso: essere utile, inclusiva, sostenibile.

“Nel 2024 abbiamo sperimentato le tecnologie emergenti in modo diretto ma discreto,” spiega il professor Alessandro Bogliolo, docente all’Università di Urbino e coordinatore scientifico del progetto. “Ora è il momento di renderle visibili e accessibili a tutti.”

Nel vertical Cultura, l’innovazione digitale entra nei musei, nei teatri, nei palazzi storici, per aiutarci a riscoprire e valorizzare il nostro patrimonio. Non si tratta solo di ‘digitalizzare’ ciò che esiste, ma di creare nuovi modi di vivere l’arte e la memoria collettiva. Grazie a installazioni, ambienti immersivi e contenuti interattivi. Un modo inedito di raccontare la storia, rendendola presente, coinvolgente, personale. 

Il vertical Turismo punta a una fruizione culturale più consapevole. Promuove il territorio attraverso strumenti tecnologici che migliorano l’esperienza dei visitatori, rendendo la cultura accessibile a un pubblico sempre più ampio. La tecnologia, qui, diventa un alleato per valorizzare i luoghi, potenziare l’offerta e guidare nuove forme di scoperta.

Il vertical Engagement guarda al coinvolgimento attivo delle persone: cittadini, studenti, imprese e associazioni sono protagonisti. L’obiettivo è quello di costruire un tessuto sociale connesso, dove la cultura non è solo eredità, ma anche futuro condiviso, co-creato attraverso processi aperti e partecipati.

“CTE Square è un motore d’innovazione al servizio del territorio,” aggiunge Claudio Sardini, funzionario del Comune di Pesaro. “Ha supportato progetti come la Biosfera in Piazza del Popolo e il gemello digitale del Teatro Rossini.”

Questi interventi sono solo alcuni esempi di ciò che CTE Square sta già mettendo in campo. Altri progetti sono in corso o in via di completamento, e coinvolgono trasversalmente tutti e tre i verticali. Il tratto comune? Una visione concreta e integrata dello sviluppo, fondata sull’alleanza tra tecnologia, cultura e cittadinanza.

CTE Square rafforza la vocazione culturale e innovativa della città, trasformandola in un terreno fertile per la sperimentazione. È un laboratorio vivo, dove la tecnologia si mette al servizio della comunità e diventa veicolo di crescita, collaborazione e sviluppo sostenibile. Un progetto che non guarda solo al domani, ma lo costruisce – giorno dopo giorno – insieme a chi lo abita.

CTE Square, città hi-tech
In apertura, Claudio Sardini, funzionario del Comune di Pesaro. Qui sopra, la sede della Casa delle Tecnologie Emergenti. Sotto, il prof Alessandro Bogliolo, docente all’Università di Urbino e coordinatore scientifico del progetto.
CTE Square, città hi-tech

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