Deda Fiorini: universi creativi

di Chiara Bissi, foto Lidia Baagnara
Tra coaching, teatro e scrittura
Un flusso inesauribile di energie, di intuizioni che prendono corpo e diventano condivisione e ricerca sulla scena, grazie alla nascita dell’Accademia multidisciplinare con corsi e percorsi per under 18 e adulti.

Nasce project manager, si forma nel mondo del marketing e studia a Bruxelles: Deda Fiorini, ravennate, storyteller e copywriter, specializzata in comunicazione creativa, sfugge alle definizioni e alle categorie, in un fluire di iniziative, progetti che la portano verso la scrittura, il teatro e la performance.

“Terminati gli studi a Ravenna ho creato l’associazione Urban Fabrica e intanto facevo molte cose che hanno avuto successo, un’attività multiforme che mi lasciava aperta la domanda: ma cosa sto facendo?” Così nasce il Circolo degli Attori e, nel 2018, Deda avvicina l’attore Ivano Marescotti. “Andai a casa sua a Bologna e gli parlai dell’idea di fondare un’accademia a suo nome, lui pensava a uno stage, ma lo convinsi e nacque il Teatro Accademia Marescotti.” 

Intanto nel 2020 esce il libro per l’editore Flaccovio Storytelling, Design thinking, Copywriting. Metodi innovativi di comunicazione creativa per il lavoro e per la vita. Un manuale, si legge nella quarta di copertina: “per sviluppare contenuti memorabili, ricco di esercizi pratici per sviluppare la creatività, divertirsi in gruppo, scrivere contenuti d’effetto, approcciare alla quotidianità in modo più fantasioso e laterale.”

Nel 2022 pubblica Fuori strada. Eserciziario per smuovere la creatività. Prove che porteranno Deda Fiorini a svolgere attività di coaching e teatro di impresa. Ma è all’interno dell’Accademia multidisciplinare che si concentrano le energie di Deda che avvia corsi di teatro per bambini dai 6 ai 12 anni, ovvero ‘Studio, disciplina, cooperazione, Arte, pensiero, progettazione e sana follia’. E poi corsi per preadolescenti, corsi avanzati per under 15, sino al corso ‘Scrivere e interpretare per giovani e adulti’, a Ravenna e a Russi, e a quello di ‘Teatro performativo sperimentale.’ 

“La nostra Accademia non è solo una scuola di teatro e scrittura. È una scuola di pensiero, di comunicazione e di narrazione di sé. Negli spettacoli finali che presentiamo non scatta la risata, non abbiamo voglia di ridere. Non lavoriamo su testi o spettacoli già visti, con disciplina creiamo testi unici che hanno un forte impatto sul pubblico.

Ammiriamo il lavoro di Ammutinamenti, di ErosAntEros, del Cisim e della Non scuola del Teatro delle Albe con i quali mi piacerebbe aprire un dialogo.” Tratto distintivo dell’Accademia di via Ghibuzza è la tensione verso la performance e il fluire della creatività. “Dicono che sono maieutica con gli adolescenti. La forma della performance sembra dinamica invece è tutto studiato, passo dopo passo. Prima si lavora sui gesti, poi sull’improvvisazione, un flusso guidato, che diventa metodo. Il mio mondo è in funzione delle persone. Per star bene ho bisogno di comunicare bene, altrimenti la vita è stare in apnea.”

Ultima nata, ma non meno importante, è l’Accademia poetica Nevio Spadoni che intreccia il proprio lavoro con il corso di scrittura del Circolo degli scrittori. Il poeta e drammaturgo ravennate guiderà una classe di adulti e una under 18.

Questo percorso accademico tra poetica, teatro e tradizione, si compirà in uno spettacolo realizzato, si legge nella presentazione, da: “una nuova generazione di interpreti-autori, capaci di scrivere e portare in scena i propri testi, in un atto poetico e performativo che è insieme memoria e rivoluzione. Proprio come esiste lo stand-up comedian, così potrà nascere lo stand-up poet.” Il tutto grazie a un altro incontro cercato e voluto da Deda Fiorini.

“Chi fa poesia innesca pensieri profondi. Tutti dovrebbero studiare poesia, come educazione al pensiero, alla dolcezza, alla sofferenza languida, all’arte e alla bellezza. La poesia è davvero per tutti. Spadoni quando parla è un capolavoro. Quando sono andata a casa sua abbiamo parlato a lungo, vorremmo fare un festival di poesia. All’ingresso della città, c’è un cartello che dice: Ravenna città di viaggiatori e poeti. Ma Marescotti diceva: ‘Ravenna tira indietro. Non riusciamo a essere iperbolici, non ci accorgiamo di avere grandi nomi’.” 

E mentre prepara per gennaio uno spettacolo che vorrebbe portare nei teatri italiani, dopo aver pubblicato il suo terzo libro per bambini, guarda al futuro degli allievi che affollano i corsi dell’Accademia multidisciplinare.

“A quanti terminano i corsi avanzati e vorrebbero lavorare nel cinema o nel teatro, chiedo: chi siete? Attori da casting e copione oppure performer da palco e contatto con il pubblico. Oppure entrambe le cose. Insegneremo loro gli strumenti per candidarsi, come registrare performance e come partecipare ai casting.” 

Deda Fiorini: universi creativi
Qui sopra, Deda Fiorini, specialista di comunicazione creativa. In apertura e qui sotto, scatti “rubati” durante una lezione presso il Teatro Accademia Marescotti.
Deda Fiorini: universi creativi
Pubblicato su Ravenna IN Magazine 04/25, chiuso per la stampa il 15/10/2025

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