Un’abitazione sviluppata su tre livelli in cui la proprietaria Loretta Amadori ha scelto, oltre 10 anni fa, di aprire un bed and breakfast ‘Casa Lò’ al piano superiore.
Qui a partire dalla scelta dei materiali fino agli inconsueti arredi e agli accostamenti insoliti emerge il carisma di Loretta amante del bello, del non convenzionale, ma anche del semplice e del naturale.
Entrando nella sua casa, immersa nella natura a pochi passi dal centro storico cittadino, si è subito attratti dal vorticoso e allo stesso tempo armonico gioco di colori che caratterizza il grande salone. In questo ambiente Loretta Amadori ama accogliere gli amici, gli artisti e tutti coloro che hanno qualcosa da raccontare. E che manifestano il desiderio di crescere nell’esperienza di un incontro.
Loretta non ha seguito le orme del padre. Sin da bambina ha manifestato uno spiccato interesse per l’arte in tutte le sue forme. Il suo talento, il suo intuito e la sua creatività hanno trovato la loro naturale espressione presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino (ISIA) dove si è formata in graphic design.
La sua esperienza a Barcellona, dove ha vissuto collaborando con case editrici musicali e culturali, e gli oltre 25 anni di professione in Italia l’hanno condotta a sviluppare progetti di grafica e comunicazione. Con diverse organizzazioni nazionali e internazionali in ambito culturale-educativo-sociale. Oltre a progetti editoriali per case editrici, enti privati e associazioni culturali e artistiche.
Una professionista che ha saputo declinare la sua passione in tanti ambiti artistici. A partire dal corso di ceramica di due anni dal quale è scaturita un’opera d’arte meravigliosa. Il tavolo che si impone nello spazio del grande salone della sua abitazione.
Si tratta di un tavolo che è stato presentato anche al MIC di Faenza che si sorregge su una grande scritta gnam in ceramica. Ed è costituito da un ampio piano in policarbonato trasparente. “Per la mia casa,” sottolinea, “ho voluto un tavolo che potesse accogliere e abbracciare i miei ospiti.
Un tavolo dalle proporzioni armoniose che consentisse ad ogni commensale di guardare in volto tutti come in un grande abbraccio. Era una grande sfida, ma per fortuna avevo le idee chiare e l’ho realizzato grazie anche al prezioso aiuto di Gianfranco Budini, ex insegnante e ceramista.”
“Quando ho deciso di acquistare questa casa, quasi vent’anni fa, ho progettato un’importante ristrutturazione seguendo tutte le indicazioni legate alla bioedilizia. Le mie scelte sono state indirizzate ad ottenere il massimo risparmio energetico senza mai rinunciare alla bellezza. Devo ammettere che ho impiegato anni per adattarla alle mie esigenze ma soprattutto per renderla il più adeguata possibile al mio modus vivendi.”
Affacciandosi nel suo soggiorno, l’occhio cade sulle poltrone rosso cinema appoggiate a una parete. E poi sull’imponente ramo che svetta nel punto più alto del suo soffitto in legno e che Loretta definisce il “suo albero di Natale perenne.” E ancora non si può non restare affascinati dai giochi di luce dei led della sua libreria a nicchie che variano in maniera ritmata.
“Credo fortemente che il benessere della persona passi anche attraverso le scelte legate alla propria casa,” spiega Loretta. “Ho sempre avuto la tendenza ad anticipare i tempi. Ho deciso di investire in un cappotto esterno con materiale in fibra di legno, quando ancora in pochi credevano in questa soluzione edilizia per ridurre la dispersione termica.
Per le mie finestre ho optato per infissi a taglio termico e ho puntato sulla posa di legno naturale per i pavimenti. Ho voluto creare uno spazio dall’atmosfera ospitale, ho scelto colori caldi per le pareti realizzati con materiali naturali. Ad esempio, i muri dell’area giorno sono tutti tinteggiati a calce e volutamente non ho lasciato nella mia abitazione nemmeno una parete bianca.
Il mio obiettivo è stato quello di creare uno spazio in cui la persona possa sentirsi accolta. Per me la casa, infatti, è uno spazio di incontro e di socializzazione. Proprio per questo ho deciso, anche su suggerimento del mio architetto Carlo Verona, di sfruttare per me tutto il piano terra. E di creare nel piano superiore un B&B che ho chiamato ‘Casa Lò’”.
Loretta Amadori è stata tra le prime cesenati ad aprire in città un B&B. La sua cura maniacale per i dettagli, le stanze accuratamente arredate e la posizione invidiabile hanno portato ‘Casa Lò’ a essere per tutto il tempo della sua apertura il primo B&B in classifica nelle recensioni di Tripadvisor.
“Ricordo ancora il primo ospite, uno scrittore svedese. Per non sfigurare preparai per lui una colazione luculliana ricca di prodotti anche locali, ma alla fine lui prese solo un caffè! Nel tempo mi sono sbizzarrita nella creazione di colazioni particolari con un occhio attento alla valorizzazione dei prodotti stagionali e a km 0.” Oggi Loretta ha diversi progetti in cantiere per la sua casa.
“Ho deciso di intraprendere la ristrutturazione del piano interrato che andrà ad accogliere la Fondazione LAM per le arti contemporanee, uno spazio di sperimentazione e di ricerca dove potranno essere organizzati corsi, laboratori, performance e serate conviviali. Desidero che, nel tempo, la mia casa e i miei spazi possano generare un movimento virtuoso di idee e di esperienze in grado di far affiorare la parte più autentica di ognuno di noi e la naturale tensione al bello e all’armonia.”