Massimo Reggiani

di Paola Francia, foto Caterina Errani
Dal paracadute alla guida di Partesa una storia di passione
C’è un’immagine a stampa, appesa alla parete del suo ufficio, che ritrae un giovane puledro. È l’essenza della grinta, sprigiona vigore e attesa, quella degli inizi migliori. “Me la regalò mio padre e quando la guardo sento risuonare le sue parole: da ragazzo mi ripeteva spesso che l’importante nella vita è cercare sempre nuovi obiettivi, rincorrerli con freschezza, con umiltà. La cultura della semplicità è stata la sua più grande lezione, nel nostro mondo l’ultima cosa che premia è l’arroganza.”

Classe 1965, figlio d’arte. Dal primo gennaio del 2020 Massimo Reggiani è Amministratore Delegato di Partesa, la società food & beverage del Gruppo Heineken specializzata nei servizi di vendita, distribuzione di bevande, consulenza e formazione per il canale Ho.re.ca. Una realtà che nell’arco di trent’anni ha fatto il grande salto. Ed è divenuta un network nazionale leader nei consumi ‘fuoricasa’ che rifornisce i locali di tutt’Italia.

È una storia professionale che parte da lontano, quella di Massimo Reggiani. E che affonda le radici nel 1953 quando il padre Giacomo dà vita, insieme ai fratelli, all’azienda che si occupa di distribuzione e produzione di bevande. È lì che muove i primi passi. Azienda che nel 1989 confluisce nella nascitura Partesa.

Nel giro di una decina d’anni la società conquista la fiducia degli imprenditori e dei clienti. Fiducia che oggi si traduce in una presenza capillare sul territorio. Leader su oltre 70 province, con una rete di circa 500 venditori. Per un totale di 37.000 punti di consumo raggiunti – tra bar, locali e ristoranti – e 7.000 referenze in cui birra, vino e spirits fanno la parte del leone.

Un settore che, a causa della pandemia prima e dei conflitti globali poi, ha dovuto affrontare uno scenario senza precedenti. Caratterizzato da pesanti dinamiche inflattive e da una polarizzazione dei consumi che vede un incremento nella ristorazione di fascia medio-alta, a fronte di quella meno specializzata ancora in sofferenza.

“Quando tutto è iniziato erano gli anni in cui Heineken stava pensando di investire sulla distribuzione,” dice Massimo Reggiani. “E da lì è partita la mia avventura e una nuova sfida.”

Del resto, le sfide sono sempre state nel dna della famiglia Reggiani. Il cugino Loris è stato campione di motociclismo. “Il marchio delle minimoto elettriche ThunderVolt,” dice Massimo Reggiani, “l’hanno inventato lui e i miei figli una sera al mare.”

Forlivese di nascita, sposato con Clarissa e padre di Giacomo e Duccio, 23 e 25 anni, prima di entrare in Partesa gestisce per dieci anni la scuola di paracadutismo di Villafranca. Portando Forlì, nell’86, come prima squadra ‘mista’ alla partecipazione del campionato italiano.

“Dare vita a quella realtà è stato l’avverarsi di un sogno,” racconta. “In quel contesto sportivo, declinato senza differenze di sesso, c’era già un valore che oggi viene molto ripreso, quello dell’inclusione e, se vogliamo, della diversità. Lo stesso valore che si riflette anche in Partesa. In un contesto di multinazionale che si connota per la parte industriale, il nostro brand sono le persone. Un gruppo disomogeneo, dal più esperto al più giovane e di diverse provenienze geografiche, nel quale ognuno contribuisce positivamente. E questo crea valore.”

Successivamente entra nel management team dell’azienda, diventa amministratore delegato per l’Emilia-Romagna, fino a ricoprire l’attuale ruolo. Determinante nel suo modello di business il fattore umano, unito alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica.

Nel 2020 Partesa è la prima società del settore a lanciare una piattaforma di e-commerce B2B, ‘Partesa per Te’. Che quest’anno è entrata a far parte di Eazle, il nuovo brand globale che raggruppa le 40 realtà di e-commerce B2B del Gruppo Heineken nel mondo. Una soluzione digitale che permette ai locali di gestire con maggiore facilità e autonomia ordini e burocrazia, con l’assistenza del customer service.

A rafforzare la svolta in senso digitale è ‘Partesa for wine’ la piattaforma che presenta a professionisti e appassionati storie e produzioni delle cantine partner, ma anche curiosità del mondo vino in modo innovativo e coinvolgente attraverso news, i video del Fulgor Wine Theatre, talk show dedicato al mondo del vino e non solo, e le serie di podcast Wine Cube: storie dal mondo del vino e Vino in pillole, “perché nel vino, oltre alla qualità, è cruciale il racconto,” aggiunge.

Altro pilastro della strategia aziendale è la formazione, sia interna sia rivolta ai clienti, di cui si occupa l’Università della Birra, Centro del Gruppo Heineken Italia che rappresenta un polo d’eccellenza in questo ambito. C’è poi la formazione specifica in ambito vino, con la Cantera del Vino, per venditori e Wine Specialist. E i Wine Lab che coinvolgono anche clienti e produttori. Il tutto in linea con una cultura del consumo responsabile suffragata da un rigido codice etico.

A testimonianza del forte legame dell’azienda con il territorio, dopo la recente alluvione, la solidarietà per le popolazioni colpite non si è fatta attendere grazie a Wine for Romagna, evento organizzato a supporto della Protezione Civile che ha riunito i grandi nomi del settore vitivinicolo. “Il rapporto umano per noi è sempre prioritario e, davanti alla tragedia che ha colpito l’Emilia-Romagna, con la quale abbiamo un legame particolarmente stretto, siamo scesi in campo e abbiamo voluto fare la nostra parte insieme ai partner. Siamo felici e orgogliosi di dire che la risposta è stata forte, immediata e, soprattutto, concreta.”

Per il 2024 la strategia della società punterà, in linea con quanto avvenuto finora, su nuovi investimenti in tecnologia e digitalizzazione. Per rendere i processi, anche logistici, sempre più efficienti, rapidi e sostenibili. “Continueremo ad alimentare di contenuti la piattaforma Partesa for Wine e a sviluppare Eazle per migliorarne le funzionalità e offrirne di nuove sulla base dell’analisi del suo utilizzo a livello globale. In sinergia con tutte le realtà del Gruppo Heineken.”

In questi trent’anni, riguardando le immagini di quando da ragazzo si lanciava con il paracadute, ha mai avuto qualche rimpianto? “Il paracadutismo è e rimarrà sempre una parte fondamentale della mia vita, è stata gioia pura e coraggio,” dice sorridendo Massimo Reggiani. “Ma non ho mai avuto ripensamenti. Perché quegli stessi valori, quegli stessi principi li ho portati con me in Partesa, un’azienda fatta di persone e di passione.”

Massimo Reggiani
In queste immagini, Massimo Reggiani, AD di Partesa, nella sede di Imola. Più sotto, una foto scattata negli anni ‘80 in cui Massimo Reggiani si lancia con il paracadute.
Massimo Reggiani
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