Luciano Mattarelli e Madre Terra

di Paola Francia
Il sogno E la passione Per L’agricoltura
Ripercorrere la storia del mondo agricolo attraverso la vita e i ricordi di uno dei suoi protagonisti. È questo il compito affidato al volume, fresco di pubblicazione, ‘La terra nel cuore – Luciano Mattarelli e l’evoluzione del mondo agricolo’, edito da ConsulenzaAgricola.it e narrato dal giornalista Gigi Mattarelli. Pagina dopo pagina si dipana il racconto delle trasformazioni epocali di un settore vitale dell’economia e, in parallelo, la biografia di un uomo dalle origini contadine che ha vissuto in prima persona l’evoluzione del mondo agricolo in Italia.

Perito agrario, tributarista e revisore contabile di fama nazionale, fondatore del gruppo Rete Servizi Agricoltura, che oggi supporta oltre 1.500 imprese agricole, Luciano Mattarelli è un vero e proprio “imprenditore civile”. Così lo definisce, nella Prefazione di ‘La terra nel cuore – Luciano Mattarelli e l’evoluzione del mondo agricolo’, Stefano Zamagni, docente di Scienze economiche e aziendali di Unibo. Un uomo che ha fatto del profondo legame tra l’uomo e la terra, la passione e l’impegno di una vita. 

D. Luciano Mattarelli, la sua azienda agricola si chiama ‘Il sogno di una vita’: lo ha realizzato?

R. “Sì, lo sto realizzando ogni giorno. ‘Il sogno di una vita’ non è solo un nome evocativo, sono le mie radici, è la sintesi di un percorso fatto di scelte coraggiose, visione e resilienza. Ho sempre creduto che l’agricoltura non fosse soltanto fatica o tradizione, ma innovazione, impresa e libertà.

Oggi la mia azienda è la realizzazione di un sogno, il ritorno alle origini, un riconoscimento ai miei genitori: diamo lavoro, coltiviamo, trasformiamo, vendiamo, ma soprattutto costruiamo valore per il territorio. Il sogno non si è ‘realizzato’ nel senso statico del termine; si evolve ogni stagione, con ogni semina e con ogni nuovo traguardo raggiunto. È un sogno che cammina sui miei passi e su quelli di chi ha scelto di condividere con me questa visione.”

D. Quale messaggio vuole dare ai giovani che guardano alla terra e all’agricoltura come professione?

R. “Dico loro: credete nella terra, ma non accontentatevi di coltivarla. Studiate, formatevi, conoscete le leggi, i mercati, la fiscalità. L’agricoltura oggi è una delle poche attività capaci di coniugare autonomia e impatto. Non è un ripiego, è una sfida da raccogliere con intelligenza.

I giovani possono trasformare l’impresa agricola in un laboratorio del futuro: tra agroenergia, filiera corte, biodiversità, tecnologia e carbon farming, le opportunità sono reali. Ma serve testa, non solo mani. La terra vi chiede visione e in cambio vi offre radici. Non serve solo stare seduti sul trattore, ma serve soprattutto fare i conti. Non abbiate paura di iniziare: ogni campo vuoto è solo un progetto che aspetta il vostro primo passo.”

Il ricavato delle vendite del libro, acquistabile sul portale ConsulenzaAgricola.it, viene devoluto alla parrocchia Santa Maria in Casticciano a Fratta Terme.

Pubblicato su Forlì IN Magazine 03/25, chiuso per la stampa il 30/07/2025

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