Quella sera del 2012, sotto la regia di Alberto Maioli, primo e unico presidente finora, fu fondato il Capra Team Ravenna.
“Una denominazione che nasce dal luogo di fondazione del club,” spiega il direttore sportivo Gianpaolo D’Alessandro. Al secondo anno nei ranghi del club bizantino ma già pieno conoscitore della storia del club. “Ma che deriva anche da altre due ragioni. La capra è un animale tenace e testardo ma anche umile. Caratteristiche che hanno scandito il percorso delle ragazze che, scherzando tra loro, quando qualcuna sbagliava un esercizio veniva bonariamente presa in giro dalle compagne con un ‘sei una capra’. E ogni anno, a fine stagione, si torna lì, dove tutto è cominciato. Per festeggiare e per rimarcare il legame di amicizia, fratellanza e l’unione tra le ragazze.”
Questa estate il ritrovo a Villa Capra ha avuto un sapore del tutto speciale. Sulle tavolate di sempre hanno celebrato la storica promozione in serie B.
Riavvolgendo il nastro. Il primo campionato di serie C disputato nel 2015/16: c’è solo una squadra Senior. Nel 2018 il club avvia il minibasket. Successivamente arrivano l’Under 14 e l’Under 17 e da questa annata anche le Under 13, 15 e 19 per un totale complessivo di circa 150 tesserate. In questa stagione la prima squadra raddoppia, nel senso che un gruppo di Senior partecipa al campionato del Csi gestito in collaborazione dai comitati di Forlì e Bologna.
“Il nostro fiore all’occhiello è il minibasket, dove copriamo tutte le categorie: libellule, gazzelle small e big ed esordienti,” ricorda D’Alessandro. Qui c’è un nuovo responsabile Andrea Serri. In questo percorso di crescita, “di cui siamo tutti orgogliosi e felici, così come ci rende orgogliosi il fatto di essere l’unica realtà della Provincia ad avere un settore giovanile dedicato interamente alla pallacanestro femminile,” proprio in coincidenza con il decimo anno di attività, è arrivata nella scorsa stagione la promozione in B. Campionato diviso in gironi territoriali che mette in palio in tutta Italia due posti per la A2.
Il debutto del Capra Team Ravenna è avvenuto il 3 ottobre in casa, alla palestra Don Minzoni. “Per noi è un campionato tutto da scoprire e da conoscere,” ammette il direttore sportivo, “e nell’allestimento del roster abbiamo cercato di portare esperienza e conoscenza della B senza snaturare l’assetto principale della squadra.”
Accanto a sei ragazze confermate sono arrivate cinque nuove giocatrici e l’organico è completato da alcune giovani del vivaio. Da Cesena sono arrivate il centro Maria Cristina Currà, diversi titoli giovanili vinti alle spalle, e l’ala Veronica Andrenacci, dal Castel San Pietro proviene Jomanda Rosier, capace di sparigliare le carte, dal Forlì, ma con un passato a Russi, è stata ingaggiata la play Federica Montanari, mentre dopo l’esperienza a Faenza è approdata a Ravenna la guardia Silvia Bernabè.
Nel gruppo delle confermate c’è una delle fondatrici del team Carlotta Maioli, il centro Alessandra Rossi, la play e capitana Manuela Calabrese, giunta al settimo anno di militanza nel Capra Team Ravenna, il centro Alice Pieraccini e l’ala Francesca Sampieri. Nuovo è anche il coach, Tommaso Luppi, che a Ravenna ricordano per essere stato nel 2019/20 assistente di coach Cancellieri nel Basket Orasì.
Con lui lavora il resto dello staff tecnico tutto confermato: dalla vice allenatrice Sara Semprini all’assistente Sara Bello fino al preparatore atletico Matteo Montigiani. Luppi ha preso il posto di Fabio Lisoni, il condottiero della promozione, che in questa annata riveste il ruolo di direttore tecnico.
“Anche il coach dovrà essere il nostro valore aggiunto,” spiega D’Alessandro, “è un tecnico giovane ma ha vissuto annate da professionista. La persona giusta per alimentare e dare ulteriore linfa al nostro progetto.” Che non vuole certo fermarsi alla B.
“Questo campionato subirà una riforma e già dalla prossima stagione diventerà interregionale,” evidenzia il direttore sportivo, “e questo porterà a un innalzamento del livello e della competitività delle formazioni. Per quest’anno puntiamo alla salvezza, a toglierci qualche soddisfazione e ad aggiungere un altro tassello alla nostra crescita e consolidamento.
Pensiamo, senza presunzione, di poter stare in questa categoria. Poi, come è avvenuto per la C, contiamo di poterci stabilizzare anche in B. Nessun sogno è impossibile, è solo un sogno che proveremo a realizzare.”


















