CULTURA

Nato a Finale Emilia di Modena nel 1966, Mauro Malafronte, che attualmente vive a Lavezzola, si trasferisce in Romagna nel 1976 quando il padre diventa socio di un salumificio locale. Tramite il padre, collezionista di opere di artisti della pop art italiana tra cui Mario Schifano e Tano Festa, si appassiona all’arte e inizia così la sua avventura artistica.
Se vivere di ciò che si ama è per moltissimi un sogno e basta, per Anna Frabotta è invece una reale, felice congiunzione in cui si uniscono una passione parecchio specifica – quella per le riviste indipendenti – il desiderio di condividerla, e il coraggio di investire su questa professione che si è letteralmente cucita addosso.
Una carovana coloratissima animata da artigiani, artisti, danzatori e musicisti che, con un pizzico di magia, trasporta i visitatori in un’esperienza unica, nel sogno che non avevi mai creduto di poter fare a occhi aperti: stiamo parlando del Gipsy Garden, il market itinerante che riunisce i creativi e l’artigianato di qualità Made in Italy, arrivato quest’anno all’undicesima edizione.
Sulle colline romagnole, sopra Brisighella, è nato un centro artistico e culturale: si chiama Crinale, un casolare ristrutturato nel cuore della Romagna-Toscana, fra le province di Forlì-Cesena e Ravenna, convertito in uno spazio d’arte e accoglienza. In questo luogo antico e al tempo stesso innovativo è stato dato inizio a un processo creativo nel segno della musica e dell’incontro fra persone.
Ci sono opere d’arte che hanno destini tortuosi: commissionate per abbellire un luogo, vengono a volte strappate dal contesto originale e costrette a nuove vite, fatte, nei casi peggiori, di marginalità e dimenticanza. Anche a Ravenna la grande storia ha mutato la fortuna di opere di raro pregio, trafugate, vendute, requisite.