Dusciana Bravura e l’arte del mosaico su tessuto

di Anna De Lutiis, foto Lidia Bagnara
Gli atelier di Dusciana Bravura sono un’esperienza sensoriale, a ispirazione mosaico
Dusciana Bravura, benché figlia d’arte, da sempre segue le proprie scelte senza farsi influenzare dal padre Marco, noto a livello internazionale. Nel suo nuovo atelier ravennate in via Mentana è circondata dalle sue creazioni. Un viso minuto e occhi molto vivaci, risponde quasi divertita alla prima domanda…

D. Dusciana Bravura, nella scelta iniziale di fare mosaico, non ha in qualche modo contribuito suo padre? 

R. “Assolutamente no. Scelsi la scuola di mosaico perché sentivo di avere un’attitudine creativa e perché era la più vicina a casa. Non posso dire di essere stata suggestionata da mio padre perché lui, a quei tempi, dipingeva. Cominciammo a fare mosaico insieme, nei miei vent’anni! Aveva fatto anche lui la scuola di mosaico ma aveva scelto la pittura con cui aveva sperimentato parecchie tecniche.”

D. A Ravenna, lei ha cominciato eseguendo parecchie opere in mosaico.

R. “Sì, c’erano tante opportunità in città. Nei primi anni ho affiancato mio padre anche se eseguivo lavori diversi dai suoi: un periodo molto formativo. A 25 anni, mi sono sentita pronta per aprire un atelier tutto mio. Il primo è stato a Ravenna, il secondo a Venezia. Per questo motivo sono sempre in movimento tra questi due punti di lavoro.”

D. Per alcuni anni, ha seguito i suoi genitori in Russia, dove ancora oggi loro si recano per alcuni mesi ogni anno. Lì ha prodotto alcuni mosaici. Poi?

R. “Avevo desiderio di creare cose diverse quindi ho abbandonato il mosaico per tornare all’idea che avevo fin dall’inizio: portare la brillantezza del mosaico nelle stoffe, una mia antica passione. Le cercavo e le osservavo nei vari musei in tutto il mondo e oggi sono contenta di quanto, con i tessuti, riesco a produrre.”

D. Vari linguaggi, l’arte declinata in tante versioni diverse. Dusciana Bravura, lei è riuscita a esprimere la creatività nei mosaici ma oggi ancor di più nella sua produzione che varia da splendidi oggetti ornamentali a quelli di abbigliamento…

R. “Con l’avvento del digitale ho potuto dedicarmi ai tessuti facendo in modo di simulare su questi quella tridimensionalità del mosaico con in più la morbidezza del tessuto. Il mio patrimonio musivo lo trasporto sui tessuti.”

D. Guardando l’allestimento della vetrina si notano spille e orecchini che, comunque, conservano il ricordo del mosaico. 

R. “Sì. Negli oggetti mi piace aggiungere piccolissime tessere che completano la luminosità del materiale rigorosamente bagnato in oro 23 carati. Le sciarpe, i portamonete, le borse, invece, mettono in risalto la scelta dei colori assemblati a formare un insieme fatto di morbidezza. Sono colori che si abbinano facilmente ai capi di abbigliamento. Scelgo i materiali che uso a New York e a Murano. La base degli oggetti è assolutamente italiana e per la parte ornamentale uso piccoli Swarovski, cristalli, pietre semipreziose.

Mi è rimasta anche la passione per gli animali, i volatili di diverse dimensioni e tutti molto colorati, ma anche per gli insetti che riproduco sulle stoffe. Tra un capo che ho riscoperto c’è la scarpetta ‘friulana’, molto colorata e tornata di moda. Nascono circa nell’Ottocento nelle campagne friulane come ‘scarpa da festa’. Usate anche come scarpe da sposa del giorno delle nozze, le friulane erano inizialmente realizzate con materiali di scarto e riciclo e usate dai gondolieri.”

D. Dusciana Bravura, come si svolgono le sue giornate?

R. “Ho una vita un po’ frenetica, ogni settimana c’è un viaggio per lavoro. Una volta amavo visitare varie aziende, le fiere, perché mi piaceva vedere cosa facevano gli altri artigiani. Oggi, l’avvento della globalizzazione mi ha resa un po’ triste. Nel tempo libero amo tantissimo la lettura. Mi piacciono in particolare Aldo Carotenuto, psicoanalista. E James Hillman, psicoanalista, saggista e filosofo statunitense.”

Dusciana Bravura e l'arte del mosaico
In questi scatti, Dusciana Bravura e il suo nuovo atelier in via Mentana a Ravenna.
Dusciana Bravura e l'arte del mosaico

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