Elio Giuliani spirito gentile

di Elisabetta Marsigli, foto Luca Toni
Elio Giuliani Nominato Cavaliere Della Repubblica
Non è facile definire Elio Giuliani, uno tra i più noti personaggi della città di Pesaro, eppure sempre così discreto, delicato e ironico. Un grande professionista che ha vissuto almeno tre vite parallele, tutte al meglio: giornalista radiofonico, appassionato di sport, soprattutto di basket, e attento collezionista.

Uomo colto e sempre curioso, eclettico e spiritoso (indimenticabili i suoi pesci d’aprile), Elio Giuliani ha saputo far convivere le sue passioni in un mix unico e armonioso. Soprattutto, dando spazio e visibilità ad artisti, giocatori, colleghi e personaggi della città, attraverso un’altra delle sue attività legate alla presidenza del Circolo della Stampa

Passioni che sono cresciute quasi tutte insieme, dalla radio alla pallacanestro, fino all’accurato collezionismo di opere di artisti del territorio, quando ricevette, in dono dalla zia, un quadro di Nino Naponelli. Era ‘la giostra’ del 1965. Ora la sua collezione è arrivata a contare oltre 600 pezzi, divisi per 120 artisti di tutta la nostra provincia. Per le sue molteplici attività, anche nel mondo sportivo e sociale, è stato recentemente nominato Cavaliere della Repubblica Italiana.

Si aspettava una vita così piena? “Un po’ me l’aspettavo visto che i tanti interessi sono partiti così presto,” racconta. “A 16 anni lavoravo in radio, a 23 ero già un collezionista, a 26 ero l’ufficio stampa della Vuelle.” Ma come fare a conciliare tutto? “Quando hai passioni forti, riesci a fare tutto: dalle attività professionali a quelle più ricreative.” Circolo della Stampa incluso.

“Beh, anche quello è riconducibile all’amore per questa città: come collezionista cerco unicamente artisti del territorio, come giornalista ho sempre raccontato storie della nostra città e il Circolo della Stampa è un po’ una conseguenza di tutto questo, cammina parallelo. Non è nato con me, ma sono 23 anni che ne sono presidente e, contrariamente al passato, ho leggermente aggiustato il tiro,” spiega Giuliani, “cercando quei pesaresi che sono sparpagliati per il mondo dove hanno dei ruoli di primissimo piano, insomma sono quasi più riconosciuti all’estero che in città.

Non nascondo che quando arriva il richiamo della loro città che li premia, sono sempre particolarmente entusiasti di tornare. Dagli Usa, da Londra, ovunque siano, tornano con piacere, a testimonianza dell’amore per la loro città.” 

Ma Elio Giuliani ha anche un ottimo senso dell’umorismo, i suoi pesci d’aprile sono unici. “Sono nati in radio, ma mi piaceva condividerli per testimoniare la perfetta riuscita dello scherzo, anche perché quella è la finalità del pesce d’aprile.” Il tutto sempre con garbo. “Non ho mai amato quelle trasmissioni in cui fanno scherzi anche pesanti o pericolosi. La correttezza prima di tutto,” ribadisce.

“Sono consapevole del successo (ride) tanto che ho diversi amici che mi chiamano il giorno dopo per chiedermi cosa ho combinato. Alcuni necessitano di qualche giorno di preparazione (NdR, come l’ultimo in cui ha rinominato piazza del Popolo in piazza Berlusconi con tanto di cartello autentico) altri nascono la sera prima, ma hanno sempre una forte attinenza con l’attualità.” E la correttezza ha sempre fatto parte del tipo di giornalismo di Elio Giuliani, una dote mai scontata.

“È tutto legato anche alla mia passione per l’arte, che ho reso fruibile e che mi piace condividere. La nomina a Cavaliere mi ha fatto molto piacere,” dice, “soprattutto perché è arrivata per quegli aspetti meno evidenti della mia carriera e del mio lavoro che riguardano il sociale. Cose che non vanno sbandierate, ma che, a quanto pare, non passano inosservate e ne sono contento.”

Pubblicato su Pesaro IN Magazine 01/25, chiuso per la stampa il 01/07/2025

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