Celebrare l’amore per tutti gli amici a quattro zampe dentro e fuori dai social: è la storia del riccionese Filippo Capriotti. Il noto creator, con i suoi Pastori Scozzesi, trasmette messaggi importanti sul rispetto e l’amore per gli animali. Sui suoi canali Filippo Capriotti oggi conta complessivamente più di 500.000 iscritti e una media di 3 milioni di visualizzazioni a video.
D. Come ha iniziato?
R. “Ho sempre fatto piccoli video con i miei cani. Prima li facevo per me condividendoli con la mia famiglia, un po’ come fanno tutti. Un giorno ho sperimentato e pubblicato sui social e ho registrato molto successo.
Era un simpatico video in cui lasciavo un mio cane da solo con un biscotto davanti, chiedendo di non mangiarlo, per poi vedere come andava a finire. È stato molto divertente. Un amico, Aka, esperto di YouTube e del mondo creator, mi ha coinvolto così in alcuni progetti. Abbiamo organizzato una serie di avventure con i miei cagnoloni ed è partito tutto. Abbiamo iniziato a pubblicare su TikTok, poi su Instagram.”
D. Ha subito capito che era la sua strada o voleva fare altro?
R. “Non ho mai avuto le idee chiare. Ho fatto molte esperienze, sia in ambito formativo che lavorativo. Sono laureato in Scienze motorie e diplomato in Osteopatia. Ho studiato 10 anni dopo il liceo e ho iniziato a fare video quando questo mio percorso era quasi al termine.
Non ho abbandonato tutto il resto, che mi piace tanto, ma diciamo che sto concentrando le mie forze maggiormente sul mondo creator. È una sfida più stimolante. A trasferirmi in studio per fare l’osteopata faccio sempre in tempo. Mi faccio poche domande.”
D. Com’è cambiata la sua vita dopo che ha iniziato a fare numeri così importanti?
R. “La cosa più difficile è autogestire il tempo. Non puoi fermarti un secondo perché è un mondo in cui più fai meglio è. E io sono uno che non sa stare fermo. Prima mi venivano dettati i tempi, ora li decido io e devo essere bravo a organizzarmi.
Fuori casa non è cambiato quasi nulla: ora ogni tanto qualcuno mi chiede una foto, credo di essere sempre gentile e solare con tutti.”
D. Cosa consiglia ai ragazzi che vogliono intraprendere questo tipo di attività?
R. “Studiate, non importa cosa, basta che vi piaccia. Lo studio insegna a vivere, a prescindere dalla materia. Devo ringraziare i miei genitori per avermi dato questa possibilità e questa mentalità. Pianificate, cercate di avere un piano b. Siate determinati e testardi ma autocritici.
A essere umili non si sbaglia mai. I complimenti arriveranno dagli altri.”
D. Quanto ama i suoi cani e cosa trasmette nei suoi video?
R. “Amo da morire le mie bimbe. Ho sempre avuto cani e sono sempre stato così. Le cose sono molto cambiate dopo che la mia prima cagnolona Litz è scomparsa qualche mese fa.
Ora ci sono Mery e Shirley, assieme alla nuova arrivata Blue. Sono un normale proprietario di cani e racconto la nostra vita, tutto qui.”
D. Com’è nata l’idea di uscire dalla piattaforma per incontrare i fan con altri cani?
R. “Sono sempre stato a contatto con le persone e con i bambini in particolare, nella vita. Mi piace divertirmi, far divertire e stare in mezzo alla gente. Il momento dell’evento è la concretizzazione di quello che ho costruito sui social: mi permette di vedere coi miei occhi che cosa ho costruito e ricordarmi quanto è vero e autentico.
Non devi mai perdere di vista che stai parlando a tantissima gente e che comporta delle responsabilità.”
D. Qualcuno dei suoi fan, guardando i suoi video, ha deciso di adottare qualche amico quattro zampe?
R. “Alcuni sì ed è la cosa più bella. Nell’ultima passeggiata 100 cani, compresi due cagnolini del canile di Rimini, hanno trovato casa. La cosa che mi rende più orgoglioso è quando si riesce a cambiare la vita a qualcuno.”
D. Progetti futuri?
R. “Voglio continuare a divertirmi e divertire il più possibile. E non smettere di organizzare eventi e progetti anche al di fuori dei social, per continuare a coinvolgere persone e cani nella vita reale. I miei cani mi regalano dei momenti davanti alla telecamera e sono sempre io che ringrazio loro per quello che fanno per me ogni giorno.”