Da Riccione a Washington, passando per Bruxelles e Francoforte: quella di Samuele Rosa, classe 1969, è la storia di un talento cresciuto tra le onde dell’Adriatico e approdato ai vertici delle istituzioni economiche internazionali.
Galeotte furono quelle officine di famiglia. Dal bisnonno, telaista alla Benelli, al nonno, meccanico a Cattolica, per finire naturalmente al padre con un’officina a Rimini.
Un uomo che ha imparato a navigare nel cambiamento. Un pensatore fuori dagli schemi, animato dal piacere della sfida, da affrontare con il sorriso sulle labbra e senza timore di sbagliare.
Sorelle ma prima di tutto amiche. Complici e sodali, nella buona e nella cattiva sorte, forti di quella serenità respirata in famiglia sin dall’infanzia e unite dalla condivisione di valori saldi.
Uno di quei progetti che non solo interpreta il cambiamento, ma lo anticipa e lo rende concreto, dando forma a un modello alternativo, etico e profondamente radicato nel tessuto urbano.
Ripercorrere la storia del mondo agricolo attraverso la vita e i ricordi di uno dei suoi protagonisti. È questo il compito affidato al volume su Luciano Mattarelli.
Mentre passeggio all’interno del circuito di Misano, nell’atmosfera rarefatta di una mattina d’inizio estate, mi viene da pensare che Andrea Albani, managing director della struttura, incarni le doti migliori del nostro territorio romagnolo.